VIAGGIARE AI TEMPI DEL COVID

In questo periodo, dopo quasi due anni di pandemia, un argomento sempre molto discusso è quello dei viaggi, sia in Italia sia nel resto del mondo.

Le festività natalizie sono il momento che tutti aspettano per viaggiare, dalla montagna alle mete più calde, soprattutto dopo il lockdown dello scorso anno. Questa volta la possibilità di viaggiare c’è e le prenotazioni inizialmente sono state numerose, negli ultimi giorni, però, la situazione è precipitata e le prenotazioni degli italiani sono diminuite del 50%.

Questo è dovuto alle numerose restrizioni adottate dai Paesi di tutto il mondo a partire proprio dall’Italia, visto l’aumento dei contagi. In Italia, infatti, sono tornate le zone bianche, gialle, arancioni e rosse, mentre in altri Stati sono scattati anche lockdown e coprifuoco.

D’altra parte ci sono anche delle soluzioni per viaggiare in sicurezza, infatti sono stati creati dei corridoi turistici per permettere alle persone di viaggiare anche in destinazioni limitate, principalmente paesi esotici, rispettando misure di sicurezza specifiche ed alloggiando in strutture ricettive selezionate.

Questi Paesi sono Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Dominicana ed Egitto, limitatamente alle zone turistiche di Sharm el-Sheikh e Marsa Alam, dove ovviamente resta obbligatorio il green pass e i tamponi prima e dopo il viaggio. 

È possibile viaggiare grazie anche ai voli Covid-tested, ovvero dei voli diretti per i quali l’imbarco è consentito solo dopo essersi sottoposti a un test antigenico rapido o dopo aver mostrato l’esito negativo di un test molecolare o antigenico eseguito non oltre le 48 ore precedenti al volo.Le persone, dunque, principalmente scelgono di trascorrere le vacanze all’estero in luoghi caldi. Ora come ora non si può dire quando potremo finalmente tornare a viaggiare senza limitazioni, quindi, ad oggi, resta un’attività poco sicura anche attenendosi alle regole imposte dai vari Stati. Sempre più persone, infatti, preferiscono passare le vacanze nella propria città, cercando di scoprire luoghi poco conosciuti a “Km 0”.

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