Coding Girls, le ragazze si avvicinano alle materie STEM

I dati del Global Gender Gap Report 2021 mostrano che l’Italia è al 114esimo posto su 156 paesi per la partecipazione femminile al lavoro, con un notevole peggioramento a seguito della pandemia da Covid-19.

Dal punto di vista dell’istruzione, come per i risultati scolastici o partecipazione universitaria, la situazione delle donne è migliore rispetto a quella degli uomini, ma sono presenti in poche nei programmi scientifici e tecnologici. Ciò implica occupazioni e salari minori nel futuro prossimo.

Per evitare che ciò succeda la Fondazione “Mondo Digitale” ha promosso un programma educativo dal nome Coding Girls, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo che promuove la partecipazione delle ragazze allo studio in queste materie. Grazie al supporto dell’ambasciata USA in Italia e di Microsoft, dal 2014 il programma  ha come obiettivo quello di aumentare l’interesse delle nuove generazioni verso le materie Stem (scienze, tecnologia, ingegneria, matematica) e quello di aiutare le giovani studentesse ad avere più fiducia nella scienza.

Il programma Coding Girls ad oggi coinvolge più di 15 mila studentesse in 24 città o province.

Al termine del percorso le donne che hanno intrapreso il percorso Coding Girls sono state sottoposte ad un questionario finale e i risultati dimostrano che ha avuto un effetto positivo su diversi aspetti. E’ emersa una notevole crescita nell’abilità di programmare, una maggiore propensione a intraprendere un percorso universitario e, specialmente, a scegliere un indirizzo Stem.

Gli ultimi dati del Ministero dell’Università in Italia mostrano che c’è un cambiamento nelle scelte universitarie. Nell’ultimo anno c’è stato un aumento di immatricolazione delle ragazze in alcune materie Stem e un boom femminile  nell’ambito informatico. Tra le facoltà  scelte crescono quelle più applicative, in particolare  Ingegneria, anche se le ragazze restano comunque solo un sesto rispetto ai ragazzi iscritti a questi corsi. L’auspicio è che i progetti previsti nel PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) che mirano ad ampliare i curriculum degli studenti, sostengano questa crescita e portino ad una riduzione delle disparità di genere, attraverso un rafforzamento dell’apprendimento di discipline Stem e di competenze digitali.

Yasmine Giuliani 5E

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