Vienna, non solo stage linguistico

L’ultima settimana di settembre è stata data la possibilità a noi ragazzi di quarta di partecipare ad uno stage linguistico a Vienna accompagnati dai nostri insegnanti; è un’opportunità messa a disposizione dalla scuola, accessibile a tutti gli studenti ed è un modo di imparare la lingua più coinvolgente e immersivo.

Dopo un lungo viaggio in treno, giunti alla nostra meta, siamo stati divisi per unirci a quelle che sarebbero state le nostre famiglie ospitanti fino alla fine di questa esperienza.

Durante il nostro soggiorno abbiamo trascorso le mattinate approfondendo la lingua, seguiti da un’insegnante madrelingua con la quale abbiamo affrontato vari aspetti della lingua tedesca e della cultura austriaca.

Durante il pomeriggio, invece, abbiamo avuto modo di esplorare alcune delle attrazioni più iconiche di Vienna: la cattedrale di Santo Stefano, la residenza estiva della (antica) famiglia imperiale “Schönbrunn”, la “Hundertwasserhaus” e il museo di storia naturale.

Molto interessante è stata la visita all’”UNO City”, una sorta di piccola città all’interno di Vienna ed una delle quattro sedi dell’ONU. Ma fra tutti i monumenti visitati quello che più mi ha colpito è stato sicuramente il museo del Belvedere, prima appartenente agli Asburgo e ora aperto al pubblico, è “la casa” del Bacio di Klimt.

E’ stata una settimana molto piena, ma che ha dato a noi ragazzi di quarta un assaggio di quello che potrebbe essere vivere in una città straniera e rapportarsi con persone provenienti da realtà più o meno diverse dalla nostra. Ci ha inoltre consentito di apprezzare la ricca storia, l’arte e l’architettura di questa città.

Lorenzo Benini 4C

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