Connessioni – Rimanere vicini, anche se lontani

Pubblichiamo il settimo e ultimo racconto sul tema “Connessioni”

È domenica mattina, Cate e la sua famiglia si stanno organizzando per trascorrere la giornata al mare. La mamma prepara i panini e la borsa con i teli. Il papà porta tutto, anche le sdraio e l’ombrellone, in macchina. Giacomo è sempre l’ultimo ad alzarsi, contrariamente a Cate, che alle prime luci del giorno era già alla finestra ad assicurarsi che fosse una bella giornata priva di nuvole.   In spiaggia c’è poca gente, il mare è bellissimo e l’acqua trasparente. Cate è felice di poter trascorrere del tempo con la sua famiglia: sono due mesi che non riescono più a stare insieme. Da quando è scoppiata la pandemia tutto è cambiato.

Giacomo, suo fratello, che aveva trovato lavoro in un’altra regione, non era più potuto tornare a casa, non ci si poteva spostare e aveva dovuto aspettare che l’emergenza Covid rientrasse. Nel frattempo mamma e papà erano molto preoccupati, anche se non lo dimostravano e facevano in modo che tutto fosse come prima. 

Anche per Cate questo periodo è stato difficile: è dovuta rimanere lontana dalla scuola di danza, dai suoi compagni di classe e dalla scuola, ma ha imparato a vivere in maniera diversa: per ogni attività c’è stata un’alternativa in connessione. La palestra è diventata il salotto e lo schermo del pc l’insegnante, perché anche la scuola si è connessa ed è entrata nella casa di ogni studente.

La sera poi c’era Giacomo, che connetteva Milano con Olbia. 

Oggi, però, possono stare tutti insieme in un caloroso abbraccio davanti al mare. E. N. 1D

Nella raccolta Connessioni, leggi anche Professore, mi sente?, Solitudine, Un abbraccio secolare, Attraverso gli occhi di Mary, Intesa o empatia. L'amicizia, quella vera.

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